“Rame. Il Metallo dell’Arte Fiamminga”
Dal 7.11.2017 al 23.12.2017
La seconda metà del XVI secolo segna l’ascesa in campo artistico di un nuovo supporto per la realizzazione delle opere pittoriche: il rame.
La lamina di rame si dimostrava ideale per la pittura ad olio poiché costituiva un supporto non assorbente, rigido, liscio e caratterizzato dalla stessa colorazione rossastra che si usava per le preparazioni dei fondi. I maggiori centri di produzione furono Anversa, Amburgo e Amsterdam, tutti città legate al monopolio che di questo metallo era detenuto dalla famiglia Fugger.
Intere generazioni di artisti fiamminghi e olandesi si cimentarono nella pittura su questo supporto, che si rivelò presto adatto alla scuola nordica per realizzare autentici capolavori ed assurgere a supporto per antonomasia dell’arte fiamminga.
La mostra di Caretto&Occhinegro, dunque, si configura come una digressione trasversale all’interno della pittura nordica, senza focalizzarsi su un autore solo o una scuola regionale precisa, ma accostandosi al tema da un altro punto di vista e scegliendo di presentare una selezione di opere volte ad esaltare le qualità estetiche del rame e la sua utilità ai valori formali dell’arte fiamminga: lucidità, minuziosità dei dettagli, superfici smaltate, freschezza della pennellata, piacevolezza formale e cromatica.
L’esposizione, che sarà accompagna da un catalogo (bilingue, con saggio introduttivo e schede), si comporrà di venti opere di autori compresi fra la fine del XVI e la fine del XVII secolo, tra cui Jan Brueghel I, Jan Brueghel II, Jan van Kessel I, Abraham Govaerts, Pieter van Avont, Adriaen van Stalbemt, Gerard de la Vallée.